La mia prima Final Eight da Presidente: un successo che racconta il futuro del futsal
Ci sono momenti in cui capisci che tutto il lavoro fatto ha davvero lasciato il segno. Per me, la Final Eight nelle Marche è stato uno di quei momenti.
Dal primo giorno ho creduto che questa manifestazione potesse rappresentare un punto di svolta per il futsal italiano. Ma vederlo con i miei occhi – vedere il PalaTriccoli colmo di entusiasmo, i numeri incredibili su YouTube e Sky, la passione reale sugli spalti – è stato qualcosa di difficile da spiegare. Emozionante, potente, concreto.
Ho vissuto questa Final Eight come la mia prima da Presidente della Divisione Calcio a 5. E mi porto dentro ogni dettaglio:
il successo del clinic con Salvo Samperi
l’entusiasmo per il debutto storico del Video Support
la partecipazione attiva di addetti ai lavori, appassionati, società e tifosi
Non era solo una competizione. Era un segnale.
Un segnale che il futsal c’è, cresce, coinvolge, emoziona. Avevo promesso che avremmo fatto la differenza. Ed è solo l’inizio. Ogni giorno, con tutto il team della Divisione, stiamo lavorando per costruire una visione chiara, moderna, ambiziosa.
Il calcio a 11 ci ha ispirato, ma oggi è il futsal a tracciare nuove strade. Con l’introduzione del Video Support, abbiamo aperto una porta verso il futuro. Come ha detto il Presidente Gravina, è stato “un grande colpo”. E io aggiungo: è la conferma che credere nell’innovazione ci ripaga sempre.
Grazie a tutti:
A chi ha lavorato nell’ombra, a chi ha supportato ogni passaggio, a chi ha creduto in noi. Questo sport ti prende il cuore e non lo lascia più. E io sono felice, oggi più che mai, di farne parte.
Andiamo avanti. Il bello deve ancora venire.